La festa della mamma in Corea e i regali di cosmesi coreana

La festa della mamma in Corea tra fiori e beauty.

La festa della mamma in Italia si festeggia la seconda domenica di maggio, quali sono le origini di questa festa e come si celebra in Corea? Abbiamo fatto un po’ di ricerche trovando punti in comune e differenze e scoprendo che la cosmesi coreana gioca un ruolo importante.

Un pò di storia sull’origine della festa della mamma

La festa della mamma così come la conosciamo e festeggiamo oggi ha origine negli Stati Uniti dove l’attivista Ann Jarvis lanciò i Mother’s Friendship Days –  Giorni dell’amicizia tra madri, evento pacifista aveva lo scopo di promuovere la riconciliazione tra gli americani dopo la guerra di secessione.
Sua figlia Anna portò avanti l’iniziativa con convinzione ed è a lei che si deve l’istituzione di una vera e propria festa che fu organizzata su scala nazionale per la prima volta il 10 maggio del 1908, a tre anni dalla morte della madre.

Il garofano bianco simbolo della festa

Anna inviò 500 garofani bianchi alla chiesa di Grafton, cittadina di origine della madre, dove si stava svolgendo la celebrazione della festa. Successivamente quella chiesa è stata riconosciuta come l’International Mother’s Day Shrine “Tempio della Festa internazionale della Mamma”.
Dalle parole di Anna le motivazioni della scelta del fiore:

Il suo bianco assoluto simboleggia la verità, la purezza e la grande carità dell’amore materno, la sua fragranza, la sua memoria e le sue preghiere. Il garofano non cede i suoi petali, ma li stringe al cuore quando muore, e così anche le madri abbracciano i loro figli nei loro cuori, l’amore delle loro madri non muore mai.”

Nel 1914 il presidente Wilson riconobbe l’importanza della festa e la proclamò come festa nazionale fissandone la data la seconda domenica di maggio. Da quel momento la festa ebbe un grande successo commerciale e divenne un giorno per regalare fiori, andare a mangiare fuori e fare regali. Anna Jarvis combatté tutta la vita contro la deriva commerciale della festa, cercando di restituirle il suo vero significato di gratitudine profonda e rispetto ma senza successo, morendo povera e in solitudine in un ospizio.
La festa della mamma varcò ben presto i confini americani e si diffuse in tutto il mondo.

Stessa data per la prima festa della mamma in Italia e in Corea


In Italia, tralasciando il precedente della festa della madre e del fanciullo di epoca fascista, la festa della mamma fu per la prima volta celebrata nel 1956 a Bordighera, ad opera dell’allora sindaco Raul Zaccari che istituì la festa per i suoi cittadini scegliendo originariamente la data dell’8 maggio. Successivamente la data si adeguò alla seconda domenica di maggio come nella maggior parte degli altri paesi.
Anche in Corea la festa è stata ufficialmente istituita nel 1956 con la data dell’8 maggio, sebbene si riporta che alcune comunità cristiane avessero iniziato a festeggiarla dal 1930.

Dalla festa della mamma al Parents Day in Corea.

In Corea, il significato della festa che celebrava la gratitudine ed il ringraziamento nei confronti degli sforzi e dell’amore delle madri nel crescere i figli, si estende ai genitori e così nel 1973 l’8 maggio la festa diventa il Parents Day, la festa dei genitori.
I coreani adottano il simbolo del garofano e lo accordano ai significati della cultura orientale per cui il fiore simbolo del Parents Day diventa il garofano rosso simbolo di salute duratura e rispetto eterno.

Il Parents Day

Il Parents Day non è una festa nazionale ma questa giornata è celebrata con grande partecipazione sia a livello istituzionale che a livello dei cittadini. In tutta la nazione le strade si riempiono di bouquet di fiori composti con prevalenza di rose e garofani rossi da regalare ai genitori, i bambini compongono degli origami a forma di garofano e lo appuntano sul petto sinistro dei genitori che lo portano con orgoglio e affetto per tutta la giornata. Per i giovani è una giornata speciale in cui mostrarsi particolarmente gentili nei confronti degli anziani, con gli adolescenti che si alzano per cedere il posto sui trasporti pubblici, o accompagnano le vecchiette e organizzano canti e recite a scuola per i genitori.
E’ la giornata dei regali e dei bigliettini con tutte le attività commerciali che propongo gadget, sconti ed edizioni speciali di qualsiasi oggetto da dedicare alla festa. E’ anche la giornata dei pic nic all’aperto e delle cene organizzate per stare con la famiglia. Sebbene Anna Jarvis abbia combattuto la deriva commerciale presa dalla festa della mamma, rimane comunque una giornata di buoni sentimenti, gratitudine e gioia.

La festa della mamma e la cosmesi coreana

Il Parents day è diventato in Corea l’occasione per regalare ai genitori check-up medici, interventi di chirurgia plastica e trattamenti di bellezza.
Lo scopo dei figli, che a seconda delleloro possibilità possono permettersi di regalare trattamenti più o meno costosi, è quello di mantenere gli amati genitori giovani ed in salute il più a lungo possibile.

In Corea la spinta culturale ad un’estetica perfetta è molto forte, ed ha contribuito fortemente alla crescita e al successo dell’industria cosmetica a livello internazionale. Il consumo interno procapite di cosmetici è il più alto del mondo e questo ha determinato alta concorrenza, spinta sulla ricerca, attenzione al design e al prezzo rendendo la K Beauty così competitiva e innovativa.
L’occasione del Parents Day in cui i figli regalano trapianti di capelli, lifting e trattamenti botox ai genitori si inscrive assolutamente in questa tendenza con l’espressione di amore e gratitudine che passa da un viso più fresco, giovane e perfetto.

Foto di copertina da www.cuteinkorea.com
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Ilaria

Sono una professionista digitale dal cuore analogico. La passione per la cosmesi coreana mi ha spinta a diventare imprenditrice, blogger, vlogger e chi più ne ha più ne metta...dove mi porterà alla fine non ne ho ancora idea!

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